CIAD: L'egiziana Elsewedy si aggiudica l'appalto per la centrale solare di D'jermaya

Di Jean Marie Takouleu - Pubblicato il 31 maggio 2023 / Modificato il 31 maggio 2023

Buone notizie per Elsewedy Electric T&D. La filiale della società egiziana Elsewedy Electric ha appena firmato il contratto di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC) della centrale solare D'jermaya che si svilupperà a 30 km dalla capitale N'Djamena. Secondo i termini dell'accordo firmato con lo sviluppatore del progetto, D'jermaya CDEN Energy (DCE), Elsewedy sarà anche responsabile del test e della messa in servizio dell'impianto solare fotovoltaico da 36 MWp.

Il contratto di Elsewedy prevede anche la realizzazione di un sistema di accumulo di energia elettrica da 8 MWh, nonché di una linea di trasmissione aerea da 33 kV e di due trasformatori di potenza da 25 MVA (90 kV) per l'interconnessione con la rete dalla sottostazione di Lamadji. "Questo progetto pionieristico consentirà di raggiungere gli obiettivi di sviluppo nazionale del governo ciadiano: liberalizzare il settore energetico, mobilitare gli investimenti privati ​​e promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili in Ciad", afferma Elsewedy Electric T&D.

L’azienda con sede al Cairo è stata scelta in una gara d’appalto lanciata nel 2020. Ci sono ora tutte le condizioni per avviare i lavori del progetto, poiché DCE ha già raccolto i fondi necessari per la costruzione del suo impianto solare. Si tratta di 36,6 milioni di euro promessi dalla Banca africana di sviluppo (AfDB), dal Fondo per le infrastrutture africane emergenti (EAIF) del Gruppo per lo sviluppo delle infrastrutture private (PIDG) e da Proparco, il braccio finanziario del settore privato dell'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD).

D'jermaya CDEN Energy è di proprietà di InfraCo Africa, Smart Energies e Neo Themis. La società ad hoc ha già firmato un accordo di acquisto di energia elettrica (PPA) della durata di 20 anni con la Compagnia Nazionale dell'Elettricità del Ciad (SNE). L'impianto da 36 MWp è solo la prima fase di un progetto da 60 MWp previsto per un sito di 100 ettari.

Jean Marie Takouleu